
LA POLIZIA LOCALE DI MODENA ADOTTA LE BODY CAM REVEAL

“Tutto il nostro personale verrà addestrato per l’utilizzo di questa nuova strumentazione – precisa il comandante Roberto Riva Cambrino – anche sotto il profilo etico. Siamo una casa di vetro, non vogliamo nascondere nulla, raccogliamo informazioni soltanto quando si presenta una situazione critica”.

Il modello di body cam Reveal adottato è la D3:
“Un apparecchio capace di registrare in formato mp4 con risoluzione fino a 1.080p a 25-30 fotogrammi al secondo – spiega l’Ing. Andrea Fornari, Direttore Tecnico di BF2 – estremamente leggero (pesa 155 grammi) e semplice da utilizzare grazie al tasto di accensione laterale e schermo touch. Ha un’autonomia è di 12 ore di registrazione sviluppata su 32 gigabyte, in qualsiasi condizione di luce e anche sottoposta alle intemperie climatiche e agli urti”.
La protezione dei dati avviene con metodo di sicurezza end-to-end e crittografia di tipo “aes”, ovvero un algoritmo di cifratura a blocchi a chiave simmetrica: qualora la cam dovesse essere persa o rubata, risulterebbe inutilizzabile.
Dopo l’utilizzo, le immagini registrate vengono scaricate automaticamente dai dispositivi collocati, a riposo, negli appositi slot presenti sulla docking station presso il Comando di via Galilei; il software sposta i files, in forma cifrata, in un ambiente digitale protetto, dove vengono conservati per sette giorni. Dopo tal periodo, come definito dal disciplinare condiviso con i rappresentanti sindacali, i materiali multimediali vengono cancellati. Solo accertamenti di polizia giudiziaria, potranno beneficiare delle registrazioni a vantaggio della ricostruzione dei fatti oggetto d’indagine. I dispositivi Reveal, strumenti altamente versatili, possono essere utilizzati anche in fase di acquisizione di testimonianze collocati su scrivanie, o sui cruscotti delle auto di servizio in modalità dash cam.